Negli ultimi anni le recensioni online sono diventate uno strumento fondamentale per orientare le scelte di acquisto e prenotazione dei consumatori, ma anche un terreno vulnerabile a manipolazioni e giudizi falsi. Per garantire maggiore trasparenza e fiducia, l’Unione Europea ha introdotto il Codice europeo per le recensioni.

Si tratta di un accordo volontario, introdotto nel settembre 2025, che coinvolge piattaforme digitali, associazioni dei consumatori e operatori del settore turistico. Il suo obiettivo è migliorare la trasparenza e l’affidabilità delle recensioni online, assicurando che vengano pubblicate esclusivamente da utenti che hanno realmente utilizzato il servizio e contrastando la diffusione di commenti falsi o manipolati.

  1. Cos’è il codice europeo per le recensioni
  2. Gli obiettivi del Codice europeo per le recensioni
  3. Codice UE: ambito di applicazione e soggetti aderenti
  4. Codice recensioni: implicazioni per operatori e consumatori
    1. Implicazioni per gli operatori
    2. Implicazioni per i consumatori



Cos’è il codice europeo per le recensioni

Le recensioni online sono ormai uno dei pilastri dell’e-commerce, del turismo, della ristorazione, e più in generale dei servizi digitali. Il sistema delle recensioni, però, è esposto al rischio di fenomeni distorsivi, per cui, per garantire trasparenza, affidabilità e tutela dei consumatori, l’Unione Europea ha introdotto negli ultimi anni misure normative e strumenti volontari che disciplinano il modo in cui le recensioni devono essere raccolte, pubblicate e moderate.

In questo contesto, per le strutture ricettive è sempre più importante adottare strumenti digitali che facilitino una gestione trasparente ed efficiente delle recensioni e delle prenotazioni, quindi può essere senza dubbio utile conoscere e utilizzare piattaforme come AvaiBook, software gestionale per case vacanze e affitti turistici,

A partire dall’1 settembre 2025 è stato introdotto il Code of Conduct for Online Ratings and Reviews for Tourism Accommodation, ossia il Codice di condotta per recensioni e valutazioni nel settore dell’alloggio turistico. Si tratta di uno strumento, sviluppato congiuntamente a stakeholder del settore turistico, non imposto direttamente con carattere vincolante da una legge, visto che si profila come un regime volontario di impegni che gli attori della filiera turistica possono sottoscrivere.

Il codice di condotta, che altro non è che uno strumento di autoregolamentazione europea, si inserisce nel contesto delle normative attualmente valide, senza sostituire le regole in vigore, integrandole piuttosto con impegni in direzione di migliori prassi condivise.




Gli obiettivi del Codice europeo per le recensioni

Il Codice europeo per le recensioni, punta in particolare a una maggiore trasparenza e affidabilità delle recensioni online, perseguendo il raggiungimento di diversi obiettivi, sia dal punto di vista del consumatore sia da quello che dell’impresa. Ecco quali:

  • affidabilità e trasparenza: garantire che le recensioni riflettano esperienze autentiche e verificabili, evitando contenuti falsi o manipolati. Il codice introduce criteri volti a distinguere le opinioni di chi ha realmente usufruito del servizio da quelle di utenti non verificati, stabilendo inoltre, che le recensioni sponsorizzate o oggetto di incentivi vengano chiaramente segnalate con etichette visibili;
  • responsabilità e moderazione: offrire strumenti semplici e tempestivi per segnalare recensioni false, offensive o contrarie alla legge, assicurando al contempo la trasparenza dei processi di moderazione. Le piattaforme che aderiscono al codice dovranno impegnarsi a gestire le segnalazioni in modo efficace e a mantenere una reputazione affidabile;
  • uniformità normativa tra gli Stati membri: il codice intende creare un quadro di riferimento comune, riducendo le differenze tra le normative nazionali;
  • fiducia e tutela per consumatori e imprese: per i consumatori, il fine è quello di poter fare affidamento su recensioni veritiere e utili nelle proprie decisioni di acquisto o prenotazione. Per le imprese, il codice rappresenta una protezione contro recensioni ingiustificate, diffamatorie o strumentali che possano danneggiarne la reputazione;
  • promuovere una concorrenza leale: si punta a contrastare pratiche scorrette come l’acquisto o la generazione artificiale di recensioni, favorendo una competizione basata sulla qualità reale dei servizi.




Codice UE: ambito di applicazione e soggetti aderenti

Il codice europeo per le recensioni è specificamente destinato al settore delle strutture ricettive turistiche e alle recensioni relative alle stesse. Inoltre, si applica alle piattaforme digitali che ospitano recensioni, agli operatori delle strutture, alle associazioni del settore e alle organizzazioni dei consumatori che desiderano partecipare. L’adesione al codice è volontaria e non vi è alcuna norma Ue che obbliga le piattaforme o gli operatori turistici a sottoscriverlo. I soggetti che possono aderire al codice sono svariati:

  • operatori turistici e strutture ricettive che ricevono recensioni (alberghi, B&B, case vacanza);
  • piattaforme online che raccolgono e pubblicano recensioni (OTA, siti di recensioni);
  • associazioni del settore turistico (federazioni, consorzi, associazioni di categoria);
  • associazioni dei consumatori che rappresentano gli interessi degli utenti;
  • altri stakeholder interessati nell’ecosistema turistico (enti di regolazione locale, enti del turismo, enti di certificazione).



Codice recensioni: applicazioni per operatori e consumatori

Il codice europeo delle recensioni promette nel complesso un miglior equilibrio tra tutela dei consumatori e responsabilizzazione degli operatori, comportando di conseguenza una serie di implicazioni per entrambe le parti. Indichiamo di seguito le principali.



Implicazioni per gli operatori

Le imprese dovranno adeguarsi a requisiti più stringenti in termini di autenticità, trasparenza e gestione delle recensioni, con conseguenti investimenti tecnologici. Vediamo nel dettaglio:

  • requisiti più severi: chi aderirà al codice dovrà introdurre sistemi in grado di verificare l’autenticità delle recensioni, ad esempio accertando che chi scrive abbia realmente usufruito del servizio o soggiornato nella struttura. Questo potrà comportare l’adozione di procedure di autenticazione più rigorose;
  • maggiore trasparenza nei processi: sarà necessario comunicare chiaramente agli utenti i criteri utilizzati per la moderazione, il filtraggio, la rimozione o la segnalazione delle recensioni. Dovrà essere inoltre indicato se un commento è stato verificato, modificato o eliminato;
  • investimenti tecnologici e operativi: l’introduzione di strumenti per la verifica, la moderazione e la gestione delle segnalazioni richiederà investimenti in tecnologie, software dedicati e personale qualificato;
  • riduzione delle recensioni ingannevoli: sarà importante consentire agli utenti di segnalare recensioni sospette e assicurarsi che tali segnalazioni vengano gestite in modo rapido ed efficace.


Implicazioni per i consumatori

Per i consumatori, il nuovo quadro regolatorio porterà vantaggi significativi in termini di affidabilità e trasparenza: le recensioni online diventeranno uno strumento più sicuro e credibile.

  • maggiore fiducia nelle scelte: i viaggiatori potranno prendere decisioni più consapevoli, sapendo che le recensioni sono controllate e provenienti da utenti verificati, riducendo così il rischio di essere influenzati da contenuti falsi o manipolati;
  • chiarezza e trasparenza: sarà preferibile orientarsi verso piattaforme che espongono in modo trasparente le proprie politiche di gestione delle recensioni, specificando se vengono verificate, se esistono controlli o se è possibile segnalare anomalie;
  • partecipazione attiva e segnalazione: gli utenti disporranno di strumenti chiari per segnalare recensioni false o fuorvianti e potranno contribuire al miglioramento del sistema, con la certezza che le loro segnalazioni vengano prese in considerazione.




Check-ai Team
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